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Asinara in bici: 6 domande e risposte sull’isola

Asinara in bici: il percorso

Dove

Sardegna

+

Distanza

57 km

Partenza

Cala Reale (Asinara)

Dislivello

circa 1.000 m D+

Arrivo

Cala Reale (Asinara)

Terreno

75% lastricato
25% sterrato

Tempo di percorrenza

6 ore

Sito web

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Scoprire l’Asinara in bicicletta

Durante il viaggio in Sardegna in bicicletta di qualche anno fa (arrivo sempre molto in ritardo, ma come un vino buono i ricordi hanno avuto modo di fermentare al meglio) posso affermare di aver vissuto l’highlight migliore dell’avventura, una giornata intera sull’isola dell’Asinara in bici. Voglio raccontartela, aggiungendo qualche informazione su quando visitare l’Asinara in bici, che giro dell’Asinara in bici fare, se esiste la possibilità di noleggio bici sull’Asinara e come funzionano i traghetti Asinara – Porto Torres. Oltre a queste info pratiche, su quando andare all’Asinara, cosa vedere all’Asinara, ti lascio la traccia della nostra avventura su questo paradiso naturale, come sempre corredato da tante foto per ispirare la tua prossima pedalata in bici sull’Asinara.

Perché l’Asinara in bici?

L’isola dell’Asinara, dalla forma arcuata, è il lembo estremo della parte nordoccidentale della Sardegna. Lunga 16 chilometri e con una superficie di 52 chilometri quadrati, fa parte di un’area marina protetta che tutela le sue bellezze naturalistiche e paesaggistiche: l’intero territorio costituisce il Parco Nazionale dell’Asinara. Il nome è dovuto alla presenza sull’Isola di esemplari unici di asino bianco, che non mancherai di vedere in sella alla tua bici, divenuto anche il simbolo dell’isola e del parco.

L’Asinara ha avuto una certa rilevanza storica ed è divenuta simbolo di isolamento a causa della colonia penale e del lazzaretto per la quarantena dei malati di tubercolosi che furono istituiti qui nel 1885. Al tempo gli abitanti della zona furono costretti a lasciare le proprie terre e spostandosi nelle aree nord della Sardegna, fondarono il borgo di Stintino. Le carceri dell’Asinara ebbero un ruolo anche durante la Prima guerra mondiale quando ospitarono prigionieri di guerra, soprattutto austro-ungarici, mentre tra il ’60 e il 1997 rimase in totale isolamento a causa dell’istituzione del carcere di massima sicurezza in cui vennero rinchiusi, sotto regime del 41bis, alcuni dei mafiosi più pericolosi, tra cui Cutolo e Riina. L’Asinara è tornata visitabile dopo ben 115 anni di completa chiusura. Tanti decenni di isolamento hanno avuto un risvolto positivo, preservando l’ambiente naturale dell’isola, salvandola da qualsiasi opera di cementificazione o consentendo la nascita del Parco Nazionale dell’Asinara.

Pedalare in un territorio così selvaggio è arricchito dal fatto che non ci sia altro che una sola strada, dal sud dell’isola al nord, popolata principalmente da amichevoli asinelli e qualche capretta in libertà. Inoltre gli unici suoni che sentirai saranno il vento che muove le piantagioni di mirto, i ragli degli asini e l’impetuoso infrangersi delle onde sugli scogli lungo il percorso. Partiamo?

Traghetto Asinara: come raggiungere l’isola

Per raggiungere l’isola dell’Asinara, l’unico modo è via mare, utilizzando una propria imbarcazione o più comunemente prendendo un traghetto da Porto Torres o da Stintino. La soluzione più rapida è partire da Stintino e arrivare a Fornelli; in alternativa, i traghetti da Porto Torres impiegano circa un’ora e un quarto per raggiungere Cala Reale. L’imbarco è consentito solo a piedi o con una bicicletta, mentre è vietato l’utilizzo di qualsiasi mezzo a motore.

Traghetti Asinara da Stintino

I collegamenti tra Stintino e l’Asinara sono gestiti dalla Linea del Parco e dalla compagnia S. B. Service attraverso piccole imbarcazioni. Le partenze avvengono dal porto turistico di Stintino e hanno come destinazione Fornelli.

Traghetti Asinara da Porto Torres

I collegamenti tra Porto Torres e l’Asinara sono operati dalla compagnia Delcomar, partendo dal porto commerciale di Porto Torres, presso la banchina Alti Fondali. Il costo del biglietto è di 10€ per la sola andata o di 15€ per andata e ritorno per gli adulti, con sconti previsti per bambini e gruppi. È possibile trasportare una bicicletta pagando un supplemento di 4€ per la sola andata o di 6€ per andata e ritorno.

Da qualche anno è stato istituito un contributo di sbarco di 2,5€ in alta stagione. I biglietti possono essere acquistati sia sul posto che online in anticipo sul sito della compagnia. Gli orari dei traghetti sono soggetti a frequenti variazioni, ma di solito sono garantite due partenze al giorno in bassa-media stagione e tre in alta stagione. Si consiglia pertanto di consultare il sito della Delcomar per gli aggiornamenti sugli orari.

Escursioni Asinara in bici: che itinerario scegliere?

Assieme alla compagna di avventure Martina, abbiamo trovato una giornata perfetta a inizio novembre per lanciarci alla scoperta dell’Asinara in bici. Dopo essere partiti da Porto Torres in traghetto, verso le 9.30 del mattino sbarchiamo sulla piccola isola, mentre il cielo sembra aprirsi dopo giorni di piogge torrenziali. I traghetti per l’Asinara che partono da Porto Torres sono pochissimi in questo periodo dell’anno, soltanto il martedì, il venerdì e la domenica, uno per l’andata e uno per il ritorno nello stesso giorno, mentre scopriamo che l’Ostello dell’Asinara è attualmente chiuso. Pertanto, essendo vietata ogni forma di campeggio o bivacco, si può visitare l’isola solo per qualche ora durante la giornata. Il mio consiglio è quindi di sfruttare ogni attimo della tua presenza sull’isola. Segui il nostro itinerario per scoprire, da nord a sud, tutta l’isola, senza dimenticare i numerosi spot per incredibili foto e le numerose pause ad avvicinare e coccolare gli asinelli che la popolano.

Nel nostro caso, ci siamo mossi prima verso nord e Cala d’Oliva, per una visita e qualche volo col drone dalle parti della Diramazione Centrale del Carcere dell’Asinara, realizzata all’inizio del Novecento e successivamente ristrutturata e ampliata più volte. I detenuti qui presenti erano tra i meno pericolosi ed erano impegnati nelle cucine, in foresteria o nello spaccio.

Dopo un giro approfondito del piccolo villaggio di Cala d’Oliva (da dove volendo puoi salire ulteriormente verso Case Bianche, Elighe Mannu, Sa Zonca, dove trovi piccole diramazioni situate a nord dell’isola, lungo l’attuale Sentiero del Leccio), puoi rientrare verso Cala Reale e dedicarti alla parte centrale e sud dell’isola, dove troverai Stretti, Tumbarino, Santa Maria e Fornelli.

Quest’ultima diramazione, situata nel sud dell’Asinara, all’inizio del Novecento, ospitava una cinquantina di detenuti, che venivano impegnati nelle attività di agricoltura e allevamento. Negli anni della Seconda guerra mondiale, l’edificio venne adibito a tubercolario, per fronteggiare l’epidemia diffusasi sull’isola. Negli anni ’70, Fornelli fu adibito a carcere di massima sicurezza, ospitando detenuti delle Brigate Rosse, quali Curcio e Franceschini, e dell’Anonima Sarda. Nel ’77 questa diramazione del carcere fu teatro di una violenta rivolta che costrinse a un inasprimento del sistema di sorveglianza carcerario. Il carcere di Fornelli fu chiuso nel 1980, per poi essere riaperto nel 1992 a seguito dei gravissimi fatti di cronaca di stampo mafioso. Il Nuovo Ordinamento carcerario prevedeva, con l’art. 41 bis, il ripristino del carcere di massima sicurezza.

Il rientro avviene a ritroso verso il centro dell’isola con passaggio a Campo Perdu, tra cavalli selvaggi e asinelli che ti accompagnano nella pedalata, un passaggio su un ponticello sul mare e verso Cala Reale, per il traghetto di rientro.

Attenzione, perché l’Asinara non è per niente piatta, ma con un minimo di allenamento, non avrai problemi a girarla in bici. Alternativamente, l’Asinara in bici elettrica è un’alternativa per appiattire il dislivello che la caratterizza. Puoi anche noleggiare una e-bike per visitare l’isola in sella a un mezzo assistito. Calcola che un giorno è piuttosto tirato per percorrerla tutta. Nei mesi caldi, ricorda che c’è pochissima ombra e dovrai portarti le scorte di acqua.

Gran parte dei sentieri sono interamente percorribili in bicicletta, ma non tutti completamente; la percentuale di ciclabilità è indicata nel depliant del sentiero che può essere stampato a richiesta presso i Centri Visita di Fornelli e Cala Reale o essere scaricato direttamente da qui.

Questi di seguito ci sono i principali sentieri del parco:

  • Sentiero del Granito
  • Sentiero del Castellaccio
  • Sentiero dell’Acqua
  • Sentiero della Memoria
  • Sentiero dell’Asino Bianco
  • Sentiero del Leccio
  • Sentiero del Faro

Asinara: le migliori spiagge da visitare

L’Asinara regala alcune tra le spiagge più incantevoli, ciascuna con il suo carattere unico. Tra le migliori spiagge dell’Asinara al nord si trova la suggestiva Cala d’Arena, mentre a sud si estendono le affascinanti Cala Sant’Andrea e Cala di Sgombro di Dentro. Intorno a Cala Oliva, invece, si celano piccole calette e distese di sabbia incantate, come Cala Murichessa e Cala Giordano, concludendo con l’accessibile solo a piedi dopo una passeggiata di circa 30 minuti lungo un sentiero mozzafiato: la paradisiaca Cala Sabina. Le spiagge potrebbero essere ancora di più, se non fosse per alcune calette inaccessibili per motivi di sicurezza.

Asinara in bici: cose da non perdere

L’isola dell’Asinara si presenta come un luogo remoto, selvaggio e talvolta inospitale. Caratterizzata da un paesaggio montuoso e coste scoscese, è scarsamente coperta da vegetazione e non presenta corsi d’acqua o laghi. Tuttavia, le sue spiagge stupende e incontaminate attraggono numerosi visitatori desiderosi di autenticità.

L’isola è attraversata da una sola strada che parte da Fornelli e si estende verso nord lungo il versante est fino a Cala d’Oliva. Da qui si diramano varie strade che conducono a numerose spiagge e a carceri ormai dismesse. Lungo la costa occidentale, ripidi pendii si tuffano nel mare, arricchiti da grotte. La strada che collega Fornelli a Cala Reale offre uno spettacolo mozzafiato, ma alcune parti della magnifica costa sono Zona di Riserva Totale, quindi l’accesso è vietato.

Lungo il percorso si incontra anche lo storico ossario. Cala Reale è il principale porto dell’isola, dove attraccano le imbarcazioni provenienti da Porto Torres. Qui si possono ammirare edifici risalenti al periodo in cui l’isola fungeva da colonia penale e lazzaretto per i malati di tubercolosi. Tra questi, il Palazzo Reale, sede attuale del Parco Nazionale dell’Asinara. Di fronte al porto di Cala Reale si possono osservare relitti di navi romane cariche di anfore.

A breve distanza si trova il Centro Recupero Animali Marini Asinara (CRAMA), dove le tartarughe in cura vengono preparate per essere rilasciate in mare una volta guarite. A Cala Reale è possibile noleggiare biciclette o auto elettriche, e c’è uno dei due soli bar presenti sull’isola.

Cala d’Oliva è l’unico centro abitato dell’Asinara, situato nella parte settentrionale dell’isola. Dominato dagli edifici dell’ex colonia penale, ospita il Carcere-Bunker di Cala d’Oliva, aperto gratuitamente al pubblico e che ospita un piccolo museo. Questo carcere fu la prigione per 4 anni di Totò Riina, oggi gestito da Libera ma di rado aperto alle visite. Nel villaggio si trovano un bar-ristorante, un ostello e una chiesetta.

A Fornelli, nella parte meridionale dell’isola, si trovano le strutture ormai abbandonate dell’ex carcere di massima sicurezza, da cui parte una strada che collega gli insediamenti di Tumbarino, Cala Reale, Trabuccato e Cala d’Oliva. Vicino al carcere si erge la Fortezza del Castellaccio, accessibile a piedi lungo un sentiero che parte dall’ex penitenziario.

Noleggio bici Asinara (prezzi e informazioni)

Se vuoi utilizzare una bicicletta per la tua escursione nel Parco dell’Asinara, puoi farlo sia noleggiando una bicicletta sull’isola sia utilizzando la tua. Il servizio di noleggio biciclette è presente sia a Fornelli sia a Cala Reale, oppure puoi pensare di noleggiare una bici a Porto Torres e poi raggiungere l’Asinara in traghetto.

I prezzi del noleggio bici Asinara variano per tipologia di bici e per durata del noleggio, in generale vanno da 20€ in su, quindi decisamente abbordabile per esplorare l’Asinara in bici con il miglior mezzo a disposizione.

Ecco alcuni noleggi bici Asinara:

Vuoi vedere il video-racconto dedicato all’Asinara in bici?

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