Impronte al BAM 2024: è arrivato il nuovo numero
Provavo a fare mente locale soltanto ieri, a quasi una settimana dal BAM! e a un confuso rientro a casa dopo lo splendido weekend trascorso insieme a centinaia (migliaia) di altri viaggiatori e viaggiatrici.
In un solo weekend abbiamo pedalato in tantissimi verso Mantova, siamo confluiti al Campo Canoa e lì abbiamo fatto la magia che ci riesce bene, ci siamo ri(conosciuti), e siamo stati bene (a parte il caldo, che è sempre incluso nel menù di Mantova, a quanto pare).
Ma al BAM! non ci sono stato solo per incontrare belle anime. Se lo scorso mese ti raccontavo della ristampa di Impronte – Storie a pedali ZERO (ristampata perché ufficialmente andata a ruba), quel numero che qualche anno fa iniziava tutto, è con grande orgoglio che con a questo BAM! 2024 ci sono venuto con il nuovo numero di Impronte – Storie a pedali (che ho voluto chiamare Pagine di libertà), una ventata di aria fresca e tante nuove storie che ora ti presento.
Con le mani sudaticce e tremanti ho scartato il pacco contenente la prova di stampa che 4graph ha realizzato in 24 ore perché io potessi dare il “visto si stampi” ufficiale e partire con la stampa ufficiale.
Una volta aperta la pellicola che avvolgeva questo oggetto che un po’ è un feticcio e un po’ rappresenta un peso che ogni volta si scarica dalle mie spalle (perché ci tengo a fare le cose bene e quindi sento la tensione di realizzare perfettamente, nei minimi dettagli, questo prodotto di editoria), non ti nascondo che ho quasi pianto.
Impronte al BAM!, prime impressioni
C’è gente che conosco ormai da una vita, c’è chi manco ho mai visto dal vivo, ma grazie alla potenza della comunicazione digitale è come se fossimo cresciuti insieme.
C’è chi pedala per vivere, chi per diletto, chi per sfuggire e chi per inseguire. Ci siamo tutti e tutte noi.
Eva lotta per i diritti, propri e altrui, Paolo riscopre antiche vie, Edoardo e Anna si fanno il viaggio di nozze, Beatrice e Mattia pedalano un trail, Valerio snocciola aneddoti mentre Ivan e la sua famiglia crescono sui pedali.
Potrei andare avanti ancora e ancora, ma non riuscirei a trasmettere la bellezza della varietà di caratteri e di vita che ogni numero di Impronte contiene.
Grazie ai partner di Impronte…
Da ultimo voglio mandare un grande grazie, anzi due.
Il primo è al team di Emilia Gravel Bikepacking Edventure, da Mattia che l’ha raccontato magistralmente a tutti i fantasmagorici ragazzi che hanno creduto nel progetto e hanno deciso di sostenerlo diventandone supporter.
Il secondo ma non meno importante è a Francesco Bonvecchio, che ha saputo sopportare le improbabili richieste del sottoscritto e ha calcato con matita e strumenti grafici alla mano titoli, sottotitoli e mappe di tutti i racconti, dando finalmente un volto professionale al progetto.
A entrambi rivolgo la mia più sentita gratitudine e stima.
Siete parte di un grande sogno, che avete contribuito a non far spegnere, anzi, l’avete acceso come una ventata di ossigeno alimenta un falò. Grazie.
E poi grazie a chi vorrà contribuire al progetto e alla diffusione di queste storie scegliendo di portarsi una copia di Impronte a casa.
… e Grazie a chi ha scelto Impronte al BAM!
Oltre ai partner di Impronte e a tutti e tutte quelli/e che hanno dato il proprio contributo per renderlo vivo, un grandissimo grazie va a chi l’ha scelto sin da subito, tornando a casa dal BAM! con una copia del nuovo numero.
Ne ho fatte stampare tante. Sono qui che aspettano di essere sfogliate.
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